Colore rosa, significato e origini
Il rosa è una combinazione del colore rosso e bianco, una tonalità che può essere descritta come una tinta che può variare di intensità.
Il suo simbolismo è complesso e la sua popolarità è soggetta a tante influenze.
Possiamo iniziare un’analisi del rosa guardando le origini naturali e contemporanee di questo colore delicato.
Il rosa è praticamente ovunque, lo vediamo nell’abbigliamento femminile, dove è diventato un colore must have.
In primo luogo, indipendentemente dal colore della pelle, una parte del corpo è rosa.
Rosa sono tramonti, i fenicotteri (un tempo considerati di cattivo gusto nella cultura americana ma ora retro-chic), e le gote di Heidi.
A seconda della tua età, puoi ricordare le Cadillac rosa, i Pink Floyd, la Pantera Rosa, gli Aerosmith in:” Pink is my new obsession” e prima ancora Edith Piaf e la sua “Vie en rose”
C’è del rosa in quasi ogni cultura, ma emerge sempre uno stereotipo: il rosa è associato al mondo femminile, il cui antagonista è il blu. A dirla tutta, nessuno sa spiegare quali siano le vere origini.
In passato il rosa era addirittura associato alla sfera maschile perché considerato un derivato del rosso, colore energico e forte per eccellenza. Mentre l ‘azzurro tenue e delicato come solo le femmine sanno essere era il colore delle donne
La letteratura è fitta di spiegazioni empiriche e dicerie popolari, fatto sta che tutt’ora la distinzione del due colori regna sovrana.
Ecco, ad esempio, una curiosità che pochi conoscono:
Tra il popolo Owambo (della Namibia), tradizionalmente la ricchezza per le donne è classificata in forma di un particolare guscio di lumaca rosa che si trova nell’estremo nord della Namibia e fino in Angola.
Questi gusci di lumaca vengono raccolti poi tagliati in pezzi circolari, strofinati fino a quando sono tutti perfettamente rotondi e della stessa dimensione e poi perlati insieme. Più ricca è la donna, più avrà fili di collane con la conchiglia rosa.
In Italia l ‘emblema di questo colore è nato grazie ad Elsa Schiapparelli che ben 87 anni fa presentò appunto il ROSA SCHIAPPARELLI, nella sua collezione, assoluta novità nell’universo della moda dell’epoca. Fu subito un grande successo. Elsa era all’epoca era considerata l’equivalente di Coco Chanel e usò quel rosa shocking, molto vicino al magenta, per la prima volta nel 1937 non su un tessuto bensì sulla confezione di un profumo, chiamato: Shocking!.
Fu subito un grande successo ma anche se così non fosse stato, Lei, la Schiaparelli non sarebbe tornata sui suoi passi .
Era così determinata e al di sopra delle dinamiche civettuole della moda che, nemmeno, la dichiarata antipatia da parte di Chanel, ebbe un effetto mitigante.
Il rosa Schiapparelli era così, forte, deciso e non passava inosservato.
Le mille sfumature di questo colore si sono declinate nel corso della storia, passando dalle riviste patinate al grande schermo.
Il rosa negli anni ’50, regina dei colori pastello divenne addirittura l ‘emblema della femminilità, a volte un p0’ svampita ma assolutamente sexy.
Il susseguirsi dei grandi avvenimenti storici e i mutamenti sociali hanno visto il rosa protagonista, ostracizzato dal movimento femminista e reinventato nell’ultimo decennio nelle tonalità meno sgargianti.
Tra i colori il rosa è uno di quelli carico di significati non solo storici man anche psicologici.
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In armocromia, qual è la stagione amica del rosa?
Ne abbiamo già parlato, il modo migliore per esaltare la propria bellezza è dedicare del tempo ad una consulenza armocromatica del viso. Non è cosa da poco, né solo una moda, anzi è la scelta migliore per spendere meno scegliendo solo ciò che ci sta bene. A partire dal trucco e dal colore dei capelli fino ad arrivare al soprabito e agli accessori, ogni elemento che si accosta alla nostra pelle se del colore giusto ci completerà.
A questo punto è giusto domandarsi, ma il rosa a chi sta bene?
Sono principalmente due le stagioni interessate da questo colore.
L’estate amica dei colori chiari e luminosi si accosta perfettamente ad un rosa chiaro che incornicia i lineamenti mettendo in risalto gli occhi, spesso quasi sempre azzurri fino ad arrivare a tonalità cerulee e i capelli biondi.
Decisamente più intenso e vivace sarà il rosa che definisce la stagione inverno.
Le nuance qui si fanno più definite, in accordo con il colore dei capelli e della pelle.
Per l ‘inverno il già citato rosa Schiapparelli è la scelta ideale
Un piccolo consiglio: se nel rosa è presente un tocco di blu apparterrà alla stagione fredda, se ha una piccola percentuale di giallo alla stagione calda.
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Se vuoi un consiglio di armocromia scrivimi!
Un abbraccio Veronique Viganotti
fonte immagini google image

Make up Artist e Hair Stylist Pro